Furto d’identità, sexting, cyberbullismo, revenge porn; questi sono alcuni crimini commessi nel web. Davanti a questi fatti “anche il diritto ha dovuto adattarsi, talvolta predisponendo nuovi strumenti di tutela, talvolta fornendo interpretazioni più o meno estensive della normativa esistente per assicurare la tutela di diritti che vengono aggrediti attraverso l’uso di questo strumento”.
Ma quando è possibile affermare di essere di fronte al reato di diffamazione online?
A rispondere è la Polizia Postale attraverso la pagina Una vita da social, su Facebook. “Tutte le condotte lesive che si concretizzano attraverso l’utilizzo di frasi, epiteti offensivi o di affermazioni dileggianti, ovvero veri e propri attacchi alla reputazione altrui, sono specificamente disciplinate dagli artt. 594 e 595 del C.P. che prevedono la penale responsabilità per i reati di ingiuria e diffamazione”.
Se si pensa di essere vittime del reato di diffamazione mediante Facebook, cosa bisogna fare?
«Per agire in sede penale – spiega l’avvocatessa Viviana Nucera – la prima cosa da fare è sporgere querela alla competenti autorità (Procura della Repubblica, Carabinieri o Polizia Postale) entro tre mesi dal giorno in cui si ha avuto notizia del fatto che costituisce reato”.
Come bisogna sporgere querela?
“La querela può essere proposta personalmente o a mezzo di un avvocato e deve contenere la descrizione dei fatti, con l’indicazione ovviamente della frase offensiva e dell’autore della stessa (occorre, pertanto, indicare il profilo dell’utente che ha pubblicato la frase dal contenuto diffamatorio, l’I.D. di quest’ultimo), nonché le prove a sostegno di quanto dedotto in querela”.
Bisogna avere delle prove concrete? Tipo uno screenshot?
“Suggerisco – aggiunge Nucera- di non produrre una semplice stampa o uno screenshot della pagina web in cui compare la frase incriminata perché tale stampa non assicura in modo incontrovertibile che il contenuto riproduca ciò che è effettivamente online e l’immagine potrebbe essere stata manipolata.
Anche la Corte di Cassazione ha chiarito infatti che, ai fini probatori, non basta produrre la mera stampa della pagina web, ma è necessario depositare copia autenticata della stessa. Per cui, la copia conforme della pagina web potrà essere eseguita da un Notaio e può essere resa con copia della pagina web diffamatoria su supporto informatico o su supporto cartaceo.
“Nel caso di fatti con rilevanza penale– suggerisce l’avvocatessa- questa estrazione dovrebbe essere effettuata dalla Polizia Giudiziaria. Ma, in ordine a tale eccezione, il giudice potrebbe attribuire alla stampa della pagina web o al c.d. screenshot valore di indizi (o, nel caso, di giudizio civile, valore di principio di prova) i quali, se supportati da altri elementi, quali testimoni che abbiano letto la frase offensiva, possono condurre lo stesso ad una sentenza di condanna”.
Non solo la condanna dell’autore ma anche il risarcimento del danno
“Nell’ambito del procedimento instaurato – continua Viviana Nucera, nel post della Polizia Postale- a seguito di deposito della querela, ci si potrà costituire parte civile ed ottenere, all’esito del dibattimento, non solo la condanna dell’autore dell’illecito alle pene previste dalla legge ma, altresì, il risarcimento del danno. Occorre precisare, infine, che la diffamazione tramite Facebook si realizza sia nel caso in cui le parole offensive vengano inserite negli spazi pubblici (bacheca o commenti) sia nel caso in cui le stesse vengano inviate tramite messaggi privati indirizzati ad almeno due persone”.
Esistono strumenti per difendersi da questi reati?
“Proprio per saperne di più – scrive la Polizia Postale– al fine di assicurare la tutela di tali interessi, ci siamo rivolti l’avvocatessa Viviana Nucera di Catania e il dottore commercialista Alberto Maugeri di Niscemi, entrambi dell’Associazione A.I.A.C.E., Associazione Italiana Assistenza Consumatore Europeo”. «La lesione degli interessi personali, se attuata mediante l’uso di internet, produce un più elevato grado di aggressività data la velocità di diffusione del messaggio offensivo che può circolare liberamente per anni ed essere visualizzato da un numero elevato di utenti. Internet, spiega il dottor Maugeri – costituisce un mezzo di pubblicità perché consente di divulgare una notizia che potrebbe anche essere diffamatoria o ingiuriosa ad una pluralità di soggetti».
Potrebbe rientrare Facebook nei casi di reato di diffamazione?
«In alcune pronunce – commenta l’avvocatessa Numera – la giurisprudenza di merito ha mostrato qualche incertezza sulla possibilità di configurare il reato di diffamazione tramite Facebook, a causa delle peculiari modalità con cui si esplica la comunicazione all’interno del mondo social. Qualche Tribunale ha infatti escluso la configurabilità del reato per mancanza di un elemento essenziale, la comunicazione con più persone. (Tribunale di Gela, 23.11.2011, n. 550, secondo cui “attraverso Facebook e social network analoghi si attua una conversazione virtuale privata con destinatari selezionati, per cui la comunicazione non può dirsi “particolarmente diffusiva e pubblica”, in virtù del fatto che per accedere alle pagine di un profilo Facebook è necessario il consenso del titolare del profilo che autorizza, di volta in volta, solo la ristretta cerchia di individui che desidera selezionare. CIT. Avvocato Gianluca Massimei, salary partner NCTM Studio Legale Associato:”Diffamazione, Massimei: “La Cassazione ha dissipato il mistero su Facebook”).
“In altre occasioni, – ha commentato il dottor Maugeri – la questione ha riguardato la possibilità di configurare l’ipotesi aggravata di diffamazione, in quanto la circostanza di poter restringere la cerchia dei destinatari di post e commenti escluderebbe la possibilità di qualificare Facebook e i social network in generale come ‘altro mezzo di pubblicità ”.
“Quando poi l’offesa avviene mediante i social network – ovvero su una bacheca Facebook – secondo la Corte di legittimità non vi è ragione per approdare a conclusioni diverse: “Secondo la Cassazione – specifica l’avvocatessa Nucera – l’ipotesi di reato di diffamazione trova il suo fondamento nella potenzialità, nella idoneità e nella capacità del mezzo utilizzato per la consumazione del reato a coinvolgere e raggiungere una pluralità di persone, ancorché non individuate nello specifico, ed apprezzabili soltanto in via potenziale, con ciò cagionando un maggiore e più diffuso danno alla persona offesa. Anche la diffusione di un messaggio con le modalità consentite dall’utilizzo di una bacheca Facebook ha potenzialmente la capacità di raggiungere un numero indeterminato di persone”.
Ogni caso di diffamazione, ad ogni modo, deve essere valutato con attenzione, ragion per cui non è possibile stabilire a priori la pena del reato.
“Di conseguenza- continua l’avvocatessa- deve ritenersi che la condotta di postare un commento sulla bacheca Facebook realizza la pubblicizzazione e la diffusione del commento, per la idoneità del mezzo utilizzato a determinare la circolazione del commento tra un gruppo di persone comunque apprezzabile per composizione numerica, di conseguenza che, se offensivo tale commento, la relativa condotta rientra nella tipizzazione codicistica descritta dal terzo comma dell’art. 595 c.p. Ricondurre l’ipotesi di diffamazione tramite facebook nel terzo comma dell’art. 595 c.p. comporta l’attribuzione della competenza a decidere al tribunale monocratico e non al giudice di pace”.
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Lo adoro!
Grazie
spiegszione stupenda
Grazie, grazie davvero il vostro giudizio è per me fondamentale.
Buongiorno. Ho letto l’articolo e lo trovo interessantissimo e completo. Sono stato diffamato.Una domanda:scrivete che per denunciare occorre produrre l’I.D. del colpevole. E’ vero? Ma come posso risalire? Su di un ‘altro post non si parla di questo http://www.dirittoinformazione.it/diffamazione-su-facebook/
?? Grazie mille. Antonio
Grazie mille a te Antonio per aver letto e commentato il mio articolo su https://www.intreccio.eu
La fonte della notizia è la Polizia Postale, quindi autorevole.
Per quanto riguarda l’Id ti rinvio a quest’articolo che trovo dettagliato e che
probabilmente potrà fare al caso tuo.
https://www.linkedin.com/pulse/1-minuto-per-trovare-lid-di-una-pagina-o-profilo-facebook-arcaro
Viceversa fai denuncia ugualmente se hai le prove, sarà la stessa Polizia a guidarti.
Buona serata e spero di essere stata d’aiuto
Cetty
Ok, grazie mille, gentilissimo.
Io, invece, sono stato citato in giudizio perché tramite un account fasullo di facebook sono state postate frasi diffamatorie e veramente volgari ad una Signora di Caltagirone in Sicilia. Io sono stato coinvolto perché quel bravo hacker è riuscito a fare tutto questo passando attraverso la mia chiavetta web di Vodafone. Per lo stesso reato sono state coinvolte altre 8 persone che a detta del GIP avrebbero anche loro inviato offese in una ipotetica associazione a delinquere. Cose dell’altro mondo! Io abito in Veneto, a 1500 chilometri da Caltagirone e anche gli altri coinvolti sono del nord d’Italia e credo che nessuno conosca la Signora che ha fatto querela contro ignoti, così come io non conosco gli altri citati in giudizio. Le offese sarebbero partite dalla mia chiave web il giorno dopo che l’ho acquistata nel 20011. Inutile dire che io non centro nulla e sono oltretutto incazzato con Vodafone che ha dato al giudice i miei dati e quelli della chiavetta senza specificare che qualche hacker esperto (non c’è altra spiegazione) può fare una cosa del genere e che il mc-adress non è prova attendibile. L’avvocato ha mandato una memoria al giudice ma non sono stato creduto e debbo presentarmi con un avvocato a Caltagirone. Il mio avvocato mi ha detto che volendo si potrebbe patteggiare e pagando una cifra non ancora definita la signora ritirerebbe la denuncia. Ma stiamo scherzando! Io non conosco né la Signora né tanto meno i presunti complici, Mi è anche sorto il dubbio che tutto sia stato architettato ad arte per spillare soldi a ignari cittadini. Maledetto web! Se questi sono i rischi che si corrono e soprattutto se ci sono giudici che non tengono conto di come sia invece possibile far incolpare altri da furbacchioni che sanno bene come muoversi nel web con l’identità di altri, io butto computer e smartphone e torno ai vecchi cellulari. Fabrizio
Mi scusi per per diffamare una ersona bisogna scrivere ll Nome e Cognome o bastano solo delle illazioni.
Grazie
Per il reato di diffamazione puoi consultare l’articolo 595 del codice penale
Grazie.
Ma quando non si fa in tempo a salvare e il post nel frattempo viene cancellato?
Se non ci sono altre “prove” ad esempio altri post su altri social è impossibile prendere provvedimenti nei confronti del cyberbullo
Sono d’accordo ma ci sono ancora molti avvocati che portano la stampa dello screenshot della pagina web, che non ha valore probatorio come ampiamente spiegato da oltre dieci anni.
Da pochi mesi c’è http://www.legaleye.it , uno strumento semplice e veloce per acquisire una prova online, e funziona su qualsiasi pagina su Internet, anche sui social e sulle chat (ad esempio per minacce ricevute su Messenger o Whatsapp!)
Si è vero. Grazie per il contributo, non conoscevo il sito, e grazie anche per
aver letto https://www.intreccio.eu.
Buona serata
Cetty
245 euro più iva….
Buongiorno.Sto assistendo da qualche giorno ad un avvenimento on line veramente orribile.
Una ragazza diversamente abile ,viene reiteratamente, da tempo, offesa e bullizzata in Facebook.Io le ho mandato il link della Polizia Postale e le ho suggerito di fare denuncia ai Carabinieri ed alla POlizia per le minacce ed offese che lei riceve .Temo che lei sia molto spaventata ed ha paura di reagire ( comprensibile perche è fragile) e vorrei aiutarla .Ho segnalato on line quello che accade ma credo che lei abbia bisogno di aiuto da persone esperte .La persona vittima è di Arezzo e ha un profilo come Ilaria Bidini.Io abito molto lontano in un altra città ,la sostengo on line,lei non potrebbe guidarla ed aiutarla a mettere fine a questa cattiveria che subisce?.
Ciao,
Ilaria ha fatto un video che ha sbalordito tutt’Italia
per la sua forza e la sua determinazione.
Ti consiglio di condividerlo. Ilaria è un esempio di vita.
Grazie per avermi scritto. Grazie di cuore per aver letto intreccio.eu
salve, mi è capitato che una persona mi abbia risposto ad un commento su un post di una giornale con “ammazzati”. A parte segnalarlo a Facebook, posso denunciarlo? Rientra?
Certo, può rivolgersi alla Polizia Postale.
Grazie per aver letto intreccio.eu
ma questo vale anche se non ha risposto direttamente a me? Nel senso io ho scritto una risposta, tra i commenti lui ha scritto ammazzati ma non ha fatto riferimento
Non è un’offesa diretta….
Ma ad ogni modo per qualsiasi dubbio o
chiarimento può ugualmente rivolgersi
alla polizia postale.
Grazie! Se vi fa piacere vi aggiornerò sulla situazione.
Certo….la sua esperienza sarà utile anche ad altri lettori che potrebbero trovarsi in situazioni simili!
Grazie
Per completezza delle informazioni, avevo già segnalato il commento su FB ed è stato rimosso perchè violava il regolamento. Ma essendo stato cancellato da FB come si potrebbe recuperare?
Avrebbe dovuto fare uno screenshot e farlo notificare ma se
Fb ha provveduto alla rimozione
il problema non dovrebbe più riproporsi
Cassazione torna sulla questione della diffamazione a mezzo facebook, fattispecie che negli ultimi anni ha assunto una notevole rilevanza pratica, come evidenziato.
Sono un insegnante e alcuni studenti hanno fotografato compiti in classe con voto non positivo, nei quali si vedono bene data, classe, nome della scuola, nome del sottoscritto prestampati e i loro nomi, apposti a penna ovviamente.
Sono presenti commenti ironici a scopo inequivocabilmente di dileggio anche se non compare nessuna ingiuria esplicita. Questo post è rimasto online su Instagram 2 anni e mezzo e me ne sono accorto solo un mesetto fa. Ho acquisito la schermata, segnalato tramite PEC al dirigente scolastico, che non vuole nemmeno richiamare la persona che ha messo online la foto, segnalato ad Instagram che l’ha rimossa (ma non ha voluto chiudere il profilo), segnalato il link (prima della rimozione) ad almeno tre colleghi insegnanti ed altre due persone. Chiedo gentilmente:
1) si può configurare la diffamazione?
2) se sì, è ancora possibile sporgere denuncia anche se il contenuto è stato rimosso?
Grazie
Buon pomeriggio. In genere le indicazioni della polizia postale dicono che per agire in sede penale la prima cosa da fare è sporgere querela alla competenti autorità (Procura della Repubblica, Carabinieri o Polizia Postale) entro tre mesi dal giorno in cui si ha avuto notizia del fatto che costituisce reato, dunque anche diffamazione. In questo caso ritengo che può recarsi presso un commissariato e spiegare tutto alla Polizia Postale.
Grazie per aver letto intreccio.eu
Cetty
Salve, un mio ex compagno di classe ha postato una foto in cui sono presente anche io, aggiungendo un tag (visibile sia nella didascalia sia passando il mouse sulla mia faccia) “veramente tonto”, lo trovo un epiteto diffamatorio e ingiurioso con tanto di avverbio rafforzativo.
L’album che contiene la foto è pubblico e tutti possono vederla, tant’è che io me ne sono accorto pur non avendolo tra gli amici.
Ci sono gli estremi per una denuncia penale e per avere risarcimento congruo al danno ricevuto?
Tenga conto che la foto è stata pubblicata nel 2008, quindi avrà avuto qualche centinaia di visualizzazioni!!
Grazie mille
Buongiorno.
Ha provato a chiedere al suo ex compagno di classe di togliere il tag? Sarebbe tutto più semplice e più veloce.
Ad ogni modo può rivolgersi alla polizia postale e procedere con la denuncia.
Grazie per avermi contattato e letto intreccio.eu
Cetty
Una mia ex amica offende i bambini minaccia tramite whatsapp e facebook .Adesso anche me il commento è adesso online nn molto carino .Ad alcuni ho risposto per rabbia adesso nn ho risposto a questo vorrei denunciarla lei è un pericolo perchè e la tipica passa guai .È tipico di lei mentire e caluniare e offendere aspetto a denunciarla cosa devo fare ?
Denunciare
In data 1 dicembre 2017 partecipavo ad una discussione sulla dislessia e sul bullismo incuriosita da un link postato su Facebook
in buona fede, scrivevo un commento similare ai precedenti, in cui molte mamme parlavano delle loro esperienze con le relative maestre .
La mia intenzione era di condividere la mia esperienza, scrivendo che mia figlia era stata vittima di bullismo. ..ora invece subisce violenza psicologica dalla maestra di italiano. ..
Preciso 1) non ho mensionato la scuola e tanto meno il nome di mia figlia e quello della maestra.
2) ho tre figli non ho fatto riferimento a quale figlio mi riferivo.
Non so come qualcuno ha fatto lo screen shot dal mio profilo, dopo 3 mesi dal mio commento mi arriva una lettera dall avvocato della maestra ( la quale usa violenza psicologica ) dove mi diffida .pur non avendo fatto nessun nome come mai la maestra si è sentita offesa e diffamata dal mio commento?
Portare come prova uno screenshot e legale?
Cosa posso fare io in termini legali .
Detto commento è stato già rimosso da molto tempo
Grazie mille
Ciao. Grazie per avermi scritta io sono Cetty.
I tempi per esporre querela sono proprio entro 3 mesi dalla pubblicazione e lo screenshot (notificato) vale come prova.
In questo caso però se non ci sono nomi e riferimenti che possono
far intendere di chi si parla mi pare che non ci siano i termini per prosuire.
Ad ogni modo ti consiglio di rispondere alla lettera con una da parte del tuo legale.
io non so se potrò avere informazioni .. una pagina antiscammer ha condiviso il mio profilo rendendolo pubblico con frasi veramente discriminatori e falsi con mia foto di profilo .. ho cercato in tutti i modi di denunciare a facebook ma è impossibile .. allucinante che per questi casi non ci sia la selezione per denuncia
grazie se avrò una risposta
franca
Buongiorno. Grazie per avermi contattata, io sono Cetty.
Il mio consiglio è quello di rivolgerti subito alla polizia postale
Salve,
un tizio ha scritto su facebook ad una mia parente questa frase:
“Regaliamogli un dildo così gli passa la bilirubina”
Secondo lei la mia parente può denunciarlo?
Grazie
Buongiorno. Per definizione un atto di cyberbullismo, così come di bullismo, deve essere reiterato.
Ad ogni modo se qualcuno crede di essere leso della dignità personale è possibile denunciare.
Grazie per aver letto intreccio.eu
Grazie per la risposta.
Salve,
Ho scritto su un gruppo testuali parole
Salve volevo dare un consiglio non andate a lavorare in un bar a(paese) che cerca ragazza bella presenza perche è una persona poco seria essendo che non ha pagato la giornata di prova di 8 ore a mio padre e il giorno dopo la prova gli ha detto che avevano risolto invece nello stesso giorno ha messo gli annunci che cercava ragazza per i due sue bar…
Adesso mi ha mandato un messaggio privato dicendomi di aver detto ai suoi legali di denunciarmi e che pagherò i danni in tribunale
Secondo lei ci sono gli estremi?? Come mi potrei difendere?? È stato uno sfogo essendo che mio padre non era stato pagato
Intanto bisogna aspettare. Ovviamente deve parlarne con il suo avvocato, sono sicura che una soluzione si trovi
Una signora mi ha scritto su Facebook “mi fai pena”. Si può configurare la diffamazione?
Per configurarsi in cyberbullismo bisogna che sia reiterato
Tramite Messanger , quindi in convesazione privata , se c’è una sola offesa ,” sei un talebano ,coglione” si può essere denunciati?
Messanger é privato. O sbaglio?
Messanger è privato ma il valore dell’offesa per chi la riceve è uguale….
Messenger e’ privato , quindi é ingiuria , non può essere diffamazione?
O sbaglio . Inoltre Messenger viene approvato da chi ha ricevuto il messaggio offensivo….
Tecnicamente è ingiuria. Ad ogni modo conviene rivolgersi ad un avvocato.
Buona giornata
Va bene. Grazie.
Articolo chiaro e interessante, grazie! Alcuni utenti domandavano ulteriori delucidazioni sul reato di diffamazione in generale. Personalmente, ho trovato molto utile il sito https://www.diffamazioni.it/ , il quale – a mia conoscenza – è l’unico sito italiano interamente dedicato alla diffamazione. Si possono trovare validi spunti. Un saluto e grazie ancora 🙂
Grazie, grazie anche per il contributo. Lo vedrò anch’io.
Un caro saluto
Cetty
Mi e’ arrivato un insulto pesante da una persona che conosco su messanger? Posso querelarla? Se Si dove potrò farlo?
Può sporgere querela anche presso la polizia postale o i carabinieri
Ci saranno solo querele di insulti.
Che perdita di tempo per tutti.
Basta bloccarli su Messanger.
Potrebbe essere una soluzione.
Grazie per averci raccontato la tua opinione su https://www.intreccio.eu
Salve, una domanda.
Se una persona diffama tramite Instagram stories, ma poi questa storia viene cancellata in modo permanente dal diffamatore, la polizia postale può in qualche modo recuperarla o è persa per sempre?
Tutto quello che passa dal web, anche se cancellato, lascia una traccia
Ho fatto denuncia dai carabinieri perche una signora ha messo , su fb in un gruppo pubblico e sul suo personale, un video con la mia macchina mentre ero in parcheggio con mio figlio a bordo.Ho chiesto la rimozione ma ad oggi non è successo nulla.Sono passati 3 mesi.Quando mi prenderanno in considerazione, visto che porterò tutto questo in tribunale?
Sui tempi bisognerebbe chiedere ai carabinieri magari potranno darle maggiori informazioni
Io invece vorrei sapere se posso denunciare Facebook per avere “censurato” un mio post di averlo “cancellato” e di avermi “bloccato” per tre giorni, per un messaggio pubblicato che a mio giudizio non era offensivo, diffamatorio, né per le persone né per la pubblica moralità. Solo a loro giudizio (secondo un loro fantomatico algoritmo) con estremo abuso di potere e posizione privilegiata, e non potendo argomentare-giustificare la legittimità del contenuto del mio post. Grazie
No, non è possibile denunciare Facebook. Nel momento in cui ci iscriviamo dichiariamo di sottostare alle regole del social e dunque non possiamo sottrarci
Vabbè ! Pazienza, ma non lo trovo giusto, secondo me le autorità superiori (che però non saprei quali siano) dovrebbero obbligare fb a rispettare i post degli iscritti, in quanto, sebbene si sottostà alle sue regole, una volta pubblicato un post acquisisce una “dignità” propria con il diritto di non venire cancellato se non offende né infama nessuno … comunque … !!!
Ciao a tutti, io ho fatto querela alla polizia postale perché sto ricevendo delle minacce di morte, purtroppo ho collegato che chi mi scrive tali lettere visualizza le mie storie in modo anonimo, in quanto non è fra i miei amici di Facebook. Secondo la vostra esperienza, Facebook fornisce gli account di chi guarda le mie storie. Quando un anonimo guarda il mio profilo compare la scritta ALTRI.
Inoltre io ho segnalato alla polizia postale, degli account di richiesta di amicizia palesemente falsi. Alcuni di questi sono stati eliminati, ma contenevano foto sicuramente ignari. Per quanto riguarda in questo caso il furto di foto, facebook che voi sappiate fornisce i dati? anche se questi poi vengono eliminati. ?
No Facebook non fornisce alcun dato, almenochè a richiederli non sia un giudice
Salve qualche giorno fa mi sono sfogata con due persone inviando loro degli screenshot su messanger… riguardanti una terza persona. Non ci sono offese, ne insulti ecc… Quest’ultima è venuta a sapere degli screenshot. Non so se le altre due persone hanno fatto a loro volta degli screenshot per farglieli vedere. Ora il dubbio mi viene. Quest’ultima si è risentita di questa cosa… Può prendere provvedimenti al riguardo? Cosa mi devo aspettare.
Dipende dal contenuto dei messaggi
Buon pomeriggio.
ho scitto,registrandomi nel sito on line di un quotidiano,un commento dopo aver visto un video in cui un costruttore edile dava disposizioni per l’abattimento di un muro perimetrale,ad un operaio sulla benna,e per una frazione di secondo(senza rispettare il dlgs 81/2003),passava un auto ed un grosso masso ha letteralmente sfiorato l’auto ed i passanti…
In questo video ho riconosciuto il costruttore edile che avevo denunciato,nel 2014, per truffa aggravvata e continuata(poi condannato dal tribulale penale),falso in atto pubblico,certificati casa falsi.Evasione fiscale etc. Lui mi ha querelato dicendo che non potevo scrivere che lo avevo denunciato…Richiedo gentilmente un vostro parere.Grazie
Saluti
Magari le indagini sono ancora in corso…per informazioni certe le consiglio di rivolgersi ad un avvocato, le saprà sicuramente dare il giusto parere
Pensavo solo ad una foto da pubblicare su Facebook che avesse un argomento sociale. Mi trovavo nei pressi di un supermercato e vi erano due che chiedevano l’elemosina. Io scatto una foto a uno semi di schiena in cui siintravedeva un piattino ai suoi piedi e la condivido con la frase aiutatemi ho fame e nulla altro ai commenti che sono arrivati. Acuni miei amici vedono l’immagine di questo uomo grasso con una pancia enorme ben in mostra visto che aveva la maglia alzata dalla vita ai pettorali e iniziano commenti ironici e un tantino offensivi. Appena un giorno dopo mi arriva una registrazione vocale su messanger che mi intima e mi offende visto che nella foto la foglia ha riconosciuto il padre. Mi scuso con leie tolsi subito l’immagine da Facebook. Ho confuso un elemosinante con un room dal cognome di una nota famiglia. Venvocato condonato dai carabinieria cui spiego io per la pubblicazione e due altri per offese nei loro comment. In realtà la foto non è visibile se non appena in parte il profilo e quasi interamente di schiena e io ripeto ho scritto solo aitatemi ho fame, altri hanno offeso un’inmagine non chiara e non una persona a cui è stata data un nome e cognome. Per me vorrei chiuedere la mia vita a 66 anni compiuti senza avere mai avuto a che fare con un processo in cui penalmente coinvolto se avverrà…
Il mio consiglio è quello di rivolgerti ad un avvocato…sono sicura che la soluzione è molto più semplice di quanto immagini. Da soli i problemi non si risolvono!Quindi non abbatterti e contatta un avvocato
In un post in una bacheca privata ho commentato un articolo politico dove si parlava di consiglieri, ex presidenti etc di una giunta regionale per una mozione scandalosa.. Ho commentato su questa bacheca a quando scatteranno quei bei bracciali in acciaio rotondi?… Sono stato minacciato di querela da parte di un politico.. Come posso tutelarmi?
Intanto le consiglio di deve fare lo screenshot della conversazione e parlarne con il suo avvocato
Una donna su instagram, sotto un mio commento generico ed educato contro il bullismo in una pagina di un personaggio pubblico si è intromessa inondandomi dei peggiori insulti sessisti. Le ho risposto che l’avrei subito denunciata per diffamazione ma ha continuato ad insultarmi pubblicamente. Io ovviamente non ho risposto alle ingiurie ma ho provveduto a fare gli screen dei messaggi da portare in questura. Secondo lei ho ragione a procedere?
Tutto quello che ci offende deve essere fermato. Ritengo di sì, purtroppo questa gente non si ferma e diffonde odio online
Buonasera,in una discussione,su tema politico, sono stata definita “sottosviluppata” e di istinto ho risposto con equo insulto a tono(cerebroleso).
Il soggetto ha detto che ci vedremo a Roma davanti al Giudice di pace.. come devo comportarmi?
Intanto conservi gli screenshot completi della conversazione e li faccia notificare.
Poi, se dovesse accadere, si rivolga ad un avvocato
E più di un mese che sto ricevendo dei messaggi offensivi da una mia amica però come faccio a sapere che sono rivolti personalmente a me oppure in generale vorrei una risposta perché questi insulti veramente mi fanno stare male grazie aspetto una vostra risposta
Parla con la tua amica…altrimenti amica non è! Il dialogo è sempre alla base di qualunque relazione. Raccogli tutto il coraggio e parlane, vedrai che, chiarita la situazione, starai meglio e capirai se i messaggi sono rivolti a te e se soprattutto la tua amica è davvero amica
buongiorno, un commento su fb con scritto, “già ti drogavi” può essere considerato diffamazione?
grazie
Bisogna valutare attentamente il caso, ad ogni modo non mi sembra una bella espressione